
Indirizzo Telematico Prevalente: cos’è e come funziona
Con l’avvento della fatturazione elettronica, la gestione corretta dei flussi documentali è diventata un elemento fondamentale per aziende e professionisti.
Una delle difficoltà più comuni riguarda la ricezione delle fatture, che può avvenire attraverso diversi canali: indirizzo PEC o Codice Destinatario. Proprio per semplificare e rendere più sicura questa fase, l’Agenzia delle Entrate ha introdotto nel portale “Fatture e Corrispettivi” una funzione dedicata: l’indirizzo telematico prevalente.
Che cos’è l’indirizzo telematico prevalente
L’indirizzo telematico prevalente è un’impostazione che permette al titolare di partita IVA o al soggetto con codice fiscale di stabilire un canale prioritario per la ricezione delle fatture elettroniche. Questo significa che, indipendentemente dal fatto che il fornitore abbia indicato un codice diverso in fase di emissione, tutte le fatture verranno recapitate automaticamente all’indirizzo telematico impostato come prevalente.
In pratica, il contribuente ha la possibilità di scegliere se ricevere i documenti:
- su un Codice Destinatario, tipicamente fornito da un intermediario o da un software gestionale;
- su una PEC, se si preferisce utilizzare la posta elettronica certificata come unico canale.
Vantaggi dell’impostazione
L’introduzione di questa funzionalità riduce il rischio di smarrimento o dispersione delle fatture elettroniche. Senza un indirizzo telematico prevalente, infatti, la corretta ricezione dipende dalla precisione con cui il fornitore inserisce i dati in fase di emissione. Impostando un canale unico e prioritario, si ottiene maggiore uniformità nella gestione del flusso e una più agevole organizzazione amministrativa.
Inoltre, il contribuente ha sempre la possibilità di modificare in qualsiasi momento l’indirizzo prevalente scelto, garantendo così flessibilità in caso di cambiamenti nelle modalità di gestione della contabilità.
Un tassello nella digitalizzazione
L’indirizzo telematico prevalente rappresenta un ulteriore passo nel processo di digitalizzazione fiscale, pensato per semplificare gli adempimenti e migliorare la tracciabilità delle operazioni. La centralizzazione della ricezione delle fatture in un unico punto riduce le complessità e contribuisce a rendere più efficiente l’intero sistema di scambio dei documenti elettronici.